Ravenna, la Regina dei Mosaici
La Basilica di San Vitale a Ravenna - By Matthias Holländer (Self-photographed) [Public domain], via Wikimedia Commons
La Regina dei Mosaici
A Ravenna si respira a pieni polmoni arte, storia e cultura. Percorrere il suo centro storico a piedi o in bicicletta è come rivivere una storia millenaria che, partendo dall’epoca romana, attraversa l’epoca rinascimentale e giunge sino all’Ottocento, quando la città fu riscoperta da tanti visitatori vip, fra i quali, giusto per citarne alcuni, Lord Byron, Oscar Wilde, Sigmund Freud e Gustav Klimt. Ma come se tutto questo non bastasse, Ravenna in assoluto è la città che ospita nei suoi edifici religiosi il più ricco patrimonio di mosaici. E infatti…..
"L'insieme dei monumenti religiosi paleocristiani e bizantini di Ravenna è di importanza straordinaria in ragione della suprema maestria artistica dell'arte del mosaico". Con questa motivazione l’Unesco, nel 1996, decreta l'iscrizione nella Lista dei Patrimoni dell'Umanità la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, i Battisteri degli Ariani e degli Ortodossi, la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo e in Classe, la Cappella Arcivescovile e il Mausoleo di Teoderico: da quella data non sono stati più patrimonio della città di Ravenna, ma dell' umanità intera.
E’ la conferma di quanto scriveva nel 1955 Guido Piovene, nel suo celebre “Viaggio in Italia”. “La bellezza di Ravenna è soprattutto una bellezza criptica. In nessun luogo del mondo, neppure in Oriente, l'arte del mosaico si spiega con un ciclo così completo e con tale perfezione".
Dove dormire a Ravenna
Basilica di Sant'Apollinare Nuovo - By Tango7174 (Own work) [GFDL or CC BY-SA 4.0-3.0-2.5-2.0-1.0], via Wikimedia Commons
La città più vivibile d'Italia
“…Ravenna si è poi rivelata ricca di piaceri: Dante, le mandorle, i fichi d’albero presso il Mausoleo di Teodorico, le vecchie chiese, i mosaici, una pineta cantata da Dante…”. Così ne scriveva nel secolo scorso l’arguto e canuto padre della psichiatria Sigmund Freud.
Oggi, forse per non smentirlo, Ravenna va in fuga e con uno sprint finale schizza il vertice nella gara sulla Qualità della Vita in Italia. Togliendo lo scettro a chi, sempre al Nord, lo ha impugnato negli anni passati: Trento, Bolzano, Trieste, Belluno, ecc.. A decretare la sua vittoria nell’Edizione 2014 delle Città più Vivibili del Paese, è il Sole 24Ore, che, prima di assegnare il primato, ormai da 25 anni, analizza e mette a confronto la qualità della vita, appunto, in 107 capoluoghi di provincia italiani.
I punti vengono assegnati esaminando 36 indicatori appartenenti a loro volta a 6 macroaree più generali: Affari e Lavoro, Servizi, Ambiente e Salute, Tenore di vita, Ordine Pubblico, Tempo libero e Popolazione.
Ravenna si afferma nel 2014 al primo posto soprattutto grazie agli alti voti ottenuti in materia di Servizi, in particolare su asili, ospedali e giustizia civile. Ma bene fa anche nel capitolo Affari e Lavoro, dove ad esempio ha un alto tasso di occupazione, e nella macroarea Popolazione, dove spicca per il miglior indice di giovinezza.
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