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Villa Carlotta a Tremezzo sul Lago di Como

Villa Carlotta a Tremezzo sul Lago di Como - © Shutterstock

La Villa
Villa Carlotta è doppiamente straordinaria, sia per il suo bellissimo giardino botanico, sia per i capolavori d’arte del suo museo. Si trova a Tremezzo, in uno dei punti più belli del Lago di Como, proprio  di fronte  al promontorio di Bellagio, là dove il Lario si divide nei due celebri rami e con i monti della Grigne sullo sfondo. 

Costruita alla fine del 1600 dal marchese Giorgio Clerici, fu acquistata nel 1801 a Gian Battista Sommariva, avvocato, imprenditore e uomo politico, il quale, dopo la brusca fine della sua carriera politica, divenne un collezionista d’arte ed abbellì Villa Carlotta con la sua raccolta di capolavori. E non si limitò a questo, creò anche un magnifico parco romantico nel giardino della Villa.

Nel 1844 la costruzione venne acquistata dalla principessa Marianna di Nassau, moglie del principe Alberto di Prussia, che la  donò alla figlia Carlotta (ecco l’origine del nome della Villa) in occasione delle nozze con il Duca Giorgio II, principe ereditario di Sassonia Meiningen.
Nel 1855 Carlotta morì a soli 23 anni dopo aver dato tre figli  a Giorgio II, il quale ereditò la Villa e se ne occupò sempre con grande cura, in modo particolare del giardino, essendo appassionato di botanica.

Attualmente la gestione del complesso è affidata all’Ente Villa Carlotta, le cui regole statutarie stabiliscono di devolvere tutti gli introiti derivanti dai biglietti d'ingresso al miglioramento della Villa e del Parco.

Lago di Como - © Shutterstock

Il Museo
Il primo piano è dedicato alla collezione d’arte  di Giambattista Sommariva, la quale contiene alcuni capolavori del Canova, l’altorilievo “L'ingresso di Alessandro Magno a Babilonia”, commissionato in origine da Napoleone Bonaparte per il Pantheon e capolavoro dell’artista Danese Thorvaldsen ed il famoso dipinto “l'Ultimo addio di Romeo e Giulietta” di Hayez.

In particolare di Antonio Canova si possono ammirare la statua in marmo di “Palamede” e la “Musa Tersicore”, un prezioso modello originale in gesso, che ha ancora intatti i chiodini usati come punti di riferimento per la sbozzatura del marmo. Un curiosità riguardo al Palamede: dopo un'inondazione del Tevere la statua, esposta nello studio del Canova a Roma, si spezzò in diversi punti per il cedimento della base su cui poggiava e venne restaurata dallo stesso Canova, sono ancora visibili i punti in cui le parti sono state unite.

Si segnalano inoltre “Amore e Psiche giacenti” di Adamo Tadolini, copia in marmo derivata dal modello originale di una celebre scultura del Canova, oggi conservata al museo Ermitage di San Pietroburgo, la grande tela di  Wicar “Virgilio legge il sesto canto dell'Eneide”, l’affresco “L'apoteosi di Napoleone” di Andrea Appiani e una rarissima collezione di oltre 470 calchi in gesso di cammei dell'incisore romano Giovanni Liberotti.

Varenna, sulla sponda opposta di fronte a Tremezzo - © Shutterstock

Il Parco
Il Giardino Botanico di Villa Carlotta è straordinariamente bello e di grande pregio storico ed architettonico.
Gli otto ettari visitabili del Parco iniziano i giardini all’italiana con la fontana e le cinque terrazze che fronteggiano la Villa, dalle quali si gode una magnifica vista sul lago, celebrata persino da  Flaubert.

Proseguendo la visita si incontrano  platani giganteschi, cedri,  sequoie secolari, essenze esotiche, oltre 150 varietà di azalee, antiche e bellissime camelie, un bosco dei rododendri, uno giardino dei bambù di stile giapponese, una valle delle felci, un giardino roccioso ed anche un museo degli attrezzi agricoli.

Il parco di Villa Carlotta è celeberrimo ed imperdibile in primavera alla fioritura dei rododendri e delle azalee, ma merita senz’altro una visita  in qualsiasi periodo dell'anno. 

Link al sito ufficiale: Clicca qui per approndire


Dove dormire sul Lago di Como

03/11/2014
Stefano Schiffini
Redazione Viaggio-in-Italia
(vedi tutti gli articoli di questo Autore)
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