La Costa dei Trabocchi
Trabocco a Fossacesia (Chieti) - By Zitumassin (Own work) [Public domain], via Wikimedia Commons
Trabocco: chi era costui?
L’Abruzzo, sinonimo di Parchi Nazionali e di vette, le più alte dell’Appennino, è anche una regione di mare, con chilometri di litorale, ricchi di paesaggi affascinanti quanto diversi tra di loro. Ed è in provincia di Chieti che il litorale si presenta proprio come un gustoso cocktail di calette, promontori, scogliere alte e frastagliate: molto simili, alle coste oceaniche del Portogallo o della Scozia, garantiscono i fortunati che hanno visitato entrambe.
Ed è proprio quel tratto che si estende da Ortona a San Salvo, comprendendo San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Casalbordino e Vasto, ad essere soprannominato “Costa dei Trabocchi”. Perché? Il trabocco è un’ antica, tipica quanto particolare costruzione, che si incontra tutt’oggi frequentemente sulla costa…dei trabocchi, appunto, e ne è diventata il simbolo.
I trabocchi sono complessi strumenti per la pesca. Composti da palafitte appoggiate su pali conficcati sul fondo del mare o sugli scogli, sono collegati alla vicina riva da barcollanti passerelle. Da queste piattaforme/palafitte si staccano lunghe antenne, che per mezzo di una ragnatela di carrucole e funi sostengono una rete. Sorgono su punte sporgenti della costa, per poter raggiungere una zona di mare più avanzata e pescare così su un fondale più profondo: cefali, spigole, aguglie, e pesce azzurro le prede più frequenti.
Poco dopo, ecco San Vito Chietino, definito da D’Annunzio “il paese delle ginestre”. La vista dal Belvedere Marconi, vale da sola una visita: dai massicci della Maiella e del Gran Sasso ad ovest, Ortona a nord, il mare Adriatico ad est, a sud-est Punta Penna del Vasto fino ad ammirare più in giù le sagome scure delle isole Tremiti. Bella nel centro storico la chiesa ottocentesca di San Vito Martire.
A Rocca San Giovanni, interessante è il “Centro di Documentazione Ambientale Costa dei Trabocchi”, e nell’antico (1076) borgo fortificato, da visitare è la Parrocchiale di San Matteo, dichiarata monumento nazionale. Proseguendo lungo la costa, eccoci a Fossacesia con un panorama eccezionale del Golfo di Venere, dalla collina su cui si trova l’antica Abbazia di San Giovanni in Venere.
Andiamo avanti. A ridosso della Marina di Torino di Sangro sorge il curatissimo “Cimitero Britannico dei caduti nella cruenta battaglia del Sangro del 1943”. Da qui in pochi minuti si arriva a Vasto, l’antica Histonium. Il centro storico testimonia un glorioso passato con la chiesa di Santa Maria Maggiore, la cattedrale di San Giuseppe, il vecchio Castello Caldoresco e il Palazzo d’Avalos. A San Salvo merita la “Casa della Cultura” con reperti di epoca romana e medievale della città antica, e, nel centro storico, la chiesa di San Giuseppe.
Costa dei Trabocchi - wiki public domain
Prelibatessen
Fra i motivi del successo turistico della Costa dei Trabocchi, troviamo anche le sue prelibatezze eno-grastronomiche. Nei suoi ristoranti il pesce la fa da padrone: antipasti di calamari, polipi, scampi, seppie, cozze, vongole, primi di pasta fatta in casa, come i maccheroni alla chitarra conditi con frutti di mare, secondi a base di arrosti di triglie, saraghi, orate, merluzzi, totani, scampi e di fritti misti. Indimenticabile è il brodetto, ovvero la zuppa dei pesci locali cotti in un tegame di coccio con olio extravergine d’oliva e pomodorini freschi.
Tra le produzioni locali, spicca l’olio extravergine di oliva, la cui alta qualità ormai è riconosciuta a livello nazionale e internazionale. I territori di San Vito Chietino, Rocca San Giovanni e Fossacesia vantano anche un particolare olio di oliva, l’olio agrumato. Nei frantoi vengono macinate assieme alle olive, limoni o arance della Costa dei Trabocchi, che danno all’ olio un sapore particolare: è da provare assolutamente, come condimento per carne o pesce.
I suoi vini. Partiamo con il corposo rosso Montepulciano d’Abruzzo, a seguire il profumato rosato Cerasuolo d’Abruzzo e per concludere con il bianco Trebbiano d’Abruzzo. Proverbiali sono anche gli agrumi della costa, ideali anche per la fattura di marmellate; i limoni inoltre si usano per la produzione del celebre Limoncello.
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